Salvatore Morana è un artista del nostro tempo, un acuto osservatore della natura, un descrittore fine e delicato di caratteri comuni alle genti del Meridione.

Per chi, come Lui, è nato e vissuto in questa terra che ha nelle viscere il fuoco ardente del Vulcano, che possiede le bellezze incomparabili del Sud, meta di sognatori vaganti, che ha attratto verso di sé lo sguardo e l'animo di grandi poeti stranieri da Lamartine a Von Platen, a Voss, a Wolfang Goethe che con una delicata immagine poetica ha chiamato la Sicilia: «Das Land wo die Zitronen bluhen»; cha ha e trasfonde nel cuore di chi nasce e vi si cresce il senso del bello e della sincerità, solo questi può comprendere Salvatore Morana pittore.

Ogni altro che scrivesse di Lui, potrebbe presentarlo con belle parole, definirlo, come si fa abitualmente, un pittore ricco di colore e di ingegno, ma non saprebbe e non potrebbe penetrare nelle pieghe dell'animo di Lui per scoprirvi l'intimo segreto che domina ogni sua pennellata.

Salvatore Morana che molti conoscono ed ammirano è un Artista generoso con i suoi personaggi: le figure hanno una personalità priva di ogni complessità, schietta come l'animo di chi le crea e le rappresenta sulla tela: la personalità di Morana che palpita di amore e di passione per l'arte.

«Amazzone primitiva», la siciliana dell'aspetto selvaggio, dalla linea slanciata, dai tratti decisi, segni di una forza e di una indomita volontà; «Ritorno dal lavoro» in cui si evidenzia negli uomini la speranza del domani; «Cavalli bradi», «Le comari», «Vecchie case al tramonto», solo per citare alcune delle sue numerose opere, sono interpretazioni di una particolare natura e di un particolarissimo ambiente.